Pievepelago, ubicata sulle rive del torrente Scoltenna, nella
valle del Pelago, cuore verde in quell'angolo di Appennino Modenese
ai confini con la Toscana, ha intorno una natura intatta da cui
trae il suo orgoglio nel l'offri re una vacanza in una "montagna
che non colpisce a prima vista ma che è tutta da scoprire".
I monti circostanti, dove si trovano alcuni dei più caratteristici
laghi dell'Appennino, offrono un suggestivo scenario naturale. Il
lago Santo, a 1501 metri di quota, di origine glaciale, è
splendido in ogni stagione. Da lì partono suggestive escursioni
lungo sentieri numerati per raggiungere le vette dei monte Giovo
(1991 m.) e Rondinaio (1964 m.), oppure gli altri incantevoli laghi
della zona: Baccio, Turchino, Piatto e Nero.
Camminando tra boschi di castagni, faggi e conifere si entra in
sintonia con i ritmi ed i tempi della montagna, ben diversi da quelli
a cui siamo sottoposti quotidianamente; così gli appassionati
di escursionismo e di trekking, tra sentieri ed antiche mulattiere,
scoprono dal vivo fenomeni, scorci e lembi di una foresta di grande
interesse ecologico. A ciò si aggiungono itinerari tra antiche
chiese, casolari e testimonianze della storia passata, con una sosta
in un rifugio o in una trattoria per gustare i prodotti tipici (funghi,
trote ecc). D'inverno, a differenza d'un tempo quando la neve su
questi monti significava isolamento perchè la vita si fermava
in attesa di rinascere a primavera, questa montagna ora si anima
e vuoi dire vacanza per gli appassionati di sci alpino, sci nordico,
e per chi, sempre più numeroso, preferisce lasciarsi alle
spalle i tracciati battuti per gli incanti dei boschi "off
beat", fuori pista. Pievepelago è sede del Parco
del Frignano, che raggruppa le aree naturalistiche di sette comuni. |